sabato 12 settembre 2015

With love, LOH #2... anni

12.09.2015
Ieri avrei voluto scrivere un post. Non ho avuto il tempo di farlo, cosí oggi ne pubblico due. 

Caro lettore, 
Questa è la seconda lettera che ti mando. Sai, sono due anni che tengo il LOH's blog. Tempus fugit... Ieri ho incontrato una maestra delle elementari, Elisabetta. Mi insegnava inglese, avevamo un libro verde con dei folletti, si chiamava "threequalcosa". Era in centro con due dei suoi tre figli, i due maschietti. Quando andavo alle elementari Elisabetta era andata in maternità. Ieri ho scoperto che era per dare alla luce quello più grande. Mi è venuto un colpo. Davvero un bel ragazzino, tra l'altro, ma troppo, troppo grande. Come puó essere passato tanto tempo? "Sei diventata proprio grande LOH, una bellissima ragazza. Da piccolina eri cosí seriosa...". 
E sono passati 2 anni anche per noi. Era l'11 Settembre 2013 quando ho scritto il mio primo post, il primo "Random". Oggi è il 12 Settembre 2015. Cosa hai fatto in questi 2 anni, caro lettore? Parlare con te è un po' come pregare. Per credere che tu esista davvero al di là di un qualche schermo, ci vuole un grande atto di fede e, in ogni caso, rimango sempre senza risposta. 
In questi due anni non ho quasi mai trovato qualcosa di cui Parlare. Nulla di davvero interessante. Sono soddisfatta di giusto un paio di post. La tentazione di eliminarli tutti è sempre molto forte, ma sarebbe come rinnegare una parte di me. Una volta il mio regista ci ha detto: "Più cercate di nascondere il lato di voi che odiate, più vi agitate. Più vi agitate, più questo esce preponderante. Quando invece lo accettate, questo scompare quasi da solo". Spero che anche tu possa accettare questo mio aspetto. 
50 sfumature di LOH. Qualcuna l'hai davvero vista. In due anni, d'altronde è inevitabile. Tuttavia hai visto davvero poco, sai davvero poco di me. Sai, in greco c'è un verbo che è orào e che significa vedere; a quello che è il nostro passato prossimo peró prende il significato di sapere: ho visto quindi so. Adoro il verbo orào. È difficilissimo, ha un paradigma complicatissimo, ma è il mio verbo proferito. Si puó avere un verbo preferito? A quanto pare...
Hai visto -e quindi sai- davvero poco di me. Va bene cosí peró. Ho creato questo blog due anni fa più che altro per me, per passare il tempo, per sfogarmi, per sentirmi un po' più simile a quello che avrei voluto essere, non per parlarti di me. "Perché la noia mi porta all'autodistruzione", avevo scritto nella descrizione inizialmente, manco fossi autolesionista... 
Caro lettore, sto di nuovo lasciando andare la briglia e parlando per flusso di coscienza. Forse dovrei dare una conclusione a questa lettera confusa... 
Ti ho scritto per ricordarti come il tempo passi veloce e per dirti di quanto sia contenta di condividerlo anche con te. Brindiamo a questi due anni. Brindiamo a tutto ció che ha inizio e a tutto ció che ha fine. Brindiamo alle mani che si stringono. Brindiamo alle dita che si intrecciano. Brindiamo ai baci che schioccano. Brindiamo al sole che splende. Brindiamo al mare che riluce. Brindiamo alle strade affollate e a quelle deserte. Brindiamo al sentimento. Brindiamo alla musica alta. Brindiamo ai libri tascabili. Brindiamo alle labbra che si schiudono in sorrisi. Brindiamo alle menti che si aprono a nuovi orizzonti e ai nuovi orizzonti che si lasciano scorgere da menti aperte. Brindiamo a chi lotta perchè è convinto che la vita sia conflitto. Brindiamo agli abbracci lunghi e stretti. Brindiamo a chi nell'uomo crede ancora. Brindiamo al castello di Miasino. Brindiamo al passato che ritorna. Brindiamo al presente che non esiste. Brindiamo al futuro che ancora deve arrivare. Brindiamo ad Orwell e Pirandello. Brindiamo ai nostri calici, vuoti di bollicine, ma pieni di parole. Da due anni ormai. 
With love

LOH

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