venerdì 13 settembre 2013

Come una bottiglia

13.09.2013
Sono due giorni che provo a scrivere qualcosa senza risultato. Volevo parlare di mode e non ci sono riuscita, ho cercato di comporre qualcosa sulle esigenze e non ci sono riuscita. Non che le mie dita non battano sui tasti davanti a me, ma... non lo so. È come se ci fosse qualcosa che... vedete? Non trovo le parole neppure ora. La mia testa è completamente intasata dai pensieri, le mie opinioni chiedono di essere urlate, ma nulla, non esce nulla. Nessuna frase di senso compiuto. nessun termine soddisfacente, niente di niente. Non  lo so, è strano, ma a volte mi capita. Sono talmente piena da avere la bocca vuota. Come una bottiglia: vuota, ma stracolma d'aria. Sì, lo so, è un esempio stupidissimo, ma è la prima immagine che mi è venuta in mente elleoelle. Apparentemente vuota, realmente piena, come una bottiglia. Toh, questo sarà il titolo del post, fatto. 
Come una bottiglia.
Qual è la mia "aria"? Di cosa vorrei parlare? Dio, lo leggete il giornale, lo guardate il tg? Quanto schifo c'è in giro, quanto? Non è questo un ottimo spunto di riflessione? Ma non è solo questo, ci sono cose, sentimenti che... Vorrei davvero parlarvene. Almeno scriverli, magari neanche sul blog, però...
Come una bottiglia.
Apparentemente vuota. È quell'apparentemente che mi riempie ancor di più: la gente si ferma lì. Non riesce a vedere dentro la trasparenza di quel vetro e, stolta, non apre il tappo, non fa uscire quell'aria stagnante prima di riempire il contenitore d'acqua fresca, no. Prende la siringa più appuntita che riesce a trovare, buca il morbido vetro e spinge nella bottiglia altra aria.
Oh, è davvero una metafora terribile, Manzoni perdonami, Leopardi girati dall'altro lato! Giuro che scrivo meglio di così! 
Però... non lo so, è l'unica immagine che mi sovviene elleoelle. Sì, dovrei finirla con questi elleoelle che fanno un po' pena. Elleoelle. Basta, davvero. 
Stop.

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