domenica 13 ottobre 2019

Resistenza

13.10.2019
Io sono Resistenza. 
Sono certa che non vi è capitato spesso di sentirmi parlare così apertamente, nemmeno pensate a me solitamente, quasi non vi accorgete che esisto. Invece sono sempre lì con voi, come una madre apprensiva, a controllare che voi non siate mai del tutto Voi. Sono lì con voi quando vorreste piangere, ma non ci riuscite. Sono lì con voi quando non trovate la parola giusta per esprimere un concetto importante. Sono lì con voi quando restate paralizzati e non riuscite a dichiararvi a chi vi piace da una vita. Sì, sono sempre io. Vorrei poter dire "piacere di conoscervi", ma vi conosco molto meglio di quanto non vi conosciate voi stessi. Sì perché tutto quello che sapete su di voi è quello che io vi permetto di vedere. E' solo la punta dell'iceberg, ma dietro di me c'è molto, molto di più. Se solo chi vi circonda vedesse quello che vedo io, ragazzi, rimarreste soli per sempre, c'è del marcio qua sotto, c'è odore di morte. Ma non vi preoccupate, vi proteggo io da voi stessi. Vi cullo nel mio caldo abbraccio e vi impedisco di fare cose stupide che vi rovinerebbero la vita. Quindi, per essere precisi, il piacere è tutto vostro.
C'è chi mi definirebbe un po' narcisista, ma chiaramente sbaglierebbe. Ora ve lo dimostro. Il narcisista "ha un senso grandioso di importanza": il mio è un senso obiettivo di importanza. Come fareste senza di me? Il mio è un lavoro a tempo pieno, faccio attenzione tutto il giorno che non vi esponiate troppo, non appena mi prendo un momento di pausa la notte, iniziate a fare sogni assurdi, davvero non siete in grado di regolarvi da soli."Crede di essere speciale e unico"... non lo sono, forse? Chi altri spenderebbe la sua intera esistenza a proteggere qualcun'altro senza che nemmeno gli venga richiesto? Passo la mia vita nell'ombra per tenere nascosto ciò che non dovrebbe mai vedere la luce. E tutto questo senza nemmeno ricevere un ringraziamento, quasi non sapete che esisto! Speciale lo sono di sicuro, se non unica, quantomeno sono decisamente rara. "Richiede eccessiva ammirazione": io?! Se non fosse per queste poche righe che vi indirizzo, non mi considerereste nemmeno. Questo perché siete decisamente inferiori a me, è chiaro, se avessi qualcuno come me al mio fianco passerei tutto il mio tempo a ringraziarlo e venerarlo, ma voi nemmeno comprendete l'importanza di ciò che faccio per voi, figuriamoci se perdereste un secondo ad ammirarmi. Come mi fa sentire questo? Sono livida di rabbia chiaramente, chi non lo sarebbe? Mi sento sottovalutata, svalutata, esclusa... Mi fate ribrezzo. Ma è per questo che esisto: siete così orrendi che se non ci fossi io rimarreste soli per sempre, nessuno vorrebbe starvi affianco se vi conoscessero come vi conosco io. Il giorno in cui finalmente vi renderete conto di quanto sono incredibile sarà sempre troppo tardi. "Ha la sensazione che tutto gli sia dovuto": ehm, tutto cosa, di grazia? Non mi pare che nessuno mi paghi per quello che faccio. Mi preservo giusto il diritto di decidere che tipo di persona dovreste essere, cosa mostrare e cosa no della vostra terrificante personalità, di scegliere per voi di tanto in tanto: vorreste togliermi anche questo per caso? Beh, se così fosse, scordatevelo. Questo criterio è quello che mi fa più sorridere: "manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificare i sentimenti e le necessità degli altri". Non fatemi ridere: so ciò di cui avete bisogno meglio di voi. A volte fate richieste assurde: volete essere vulnerabili, provare emozioni distruttive, vivere al massimo... non è quello che volete davvero, sono solo capricci, come quelli dei bambini, e lo so proprio perché sono incredibilmente empatica. "E' spesso invidioso o crede che gli altri lo invidino": invidiosa, ovviamente, non lo sono, di chi potrei mai esserlo? Invidiata... penso che sia per invidia che a volte mostrate disprezzo nei miei confronti, questo sì. Vi faccio subito un esempio a partire dall'ultimo criterio per il disturbo narcisistico di personalità: "mostra comportamenti arroganti o presuntuosi". Capisco che a qualche invidioso i miei atteggiamenti possano sembrare un po' al limite della superbia, ma è solo invidia, per l'appunto. Io sono semplicemente obiettiva. Essere obiettiva su me e gli altri è il mio lavoro: devo giudicare in modo imparziale cosa sia giusto mostrare e cosa invece nascondere e dopo tanti anni di pratica non esiste nessuno più obiettivo di me. Non è arroganza, è realismo.
Questa sono io. Ma chi siete voi?
Vi starete chiedendo perché dopo tanti anni vi scriva proprio oggi. Sono qui per chiedervi gentilmente di smettere di tentare di zittirmi. Vi spiego come funziona il mio lavoro, semplificando un po' chiaramente, altrimenti non capireste: giorno dopo giorno io costruisco delle difese per voi. Sono una sorta di muratore, di artigiano, di fabbro, non esiste un corrispettivo umano per ciò di cui mi occupo, ma fondamentalmente prendo le vostre esperienze più significative e le trasformo in muri, scudi, paraventi, maschere, per proteggervi dalle prossime. Di tanto in tanto alcuni di voi provano ad abbattere quei muri, ad abbassare gli scudi, a distruggere i paraventi, a togliersi la maschera. Se solo ci penso mi prudono le mani. Ma come vi permettete? Mesi, anni di lavoro per costruire delle difese per voi e voi soltanto, e come ringraziamento date fuoco alle mie opere?! Fortunatamente sono eccezionale in tutto ciò che faccio e quindi spesso e volentieri i vostri tentativi sono vani e ridicoli, ma a volte chiedete l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta per riuscire nell'intento. Spendete dei soldi per distruggere quello che io costruisco gratis per voi! Tutto questo, ve lo devo dire, mi manda fuori di testa. Sono qui per chiedervi con tutta la calma del mondo di smetterla. E non lo dico per me, dall'alto della mia smisurata generosità io lo dico per voi: non volete vedermi arrabbiata. Vi addentrate nella mia ombra per abbattermi e dare luce a ciò che il sole non dovrebbe vederlo mai? Io abbatterò voi. Sono capace di farvi letteralmente cadere ai miei piedi, posso farvi svenire, indurvi attacchi di panico, vi farò pentire di essere nati se vi metterete contro di me. Chiedetelo a LOH. Sta cercando di togliere il tappeto che ho tessuto in tanti anni per nascondere tutto lo schifo che c'è in lei. Ho fatto finta di niente tante volte, ma l'altro giorno è andata troppo oltre. Si è aperta troppo. Dovevate vederla: ha iniziato a sudare come mai prima di allora, era pallida, poi paonazza, poi pallida di nuovo, le formicolava tutto il corpo, ha iniziato ad avere la tachicardia, a non credere più nemmeno lei a quello che diceva. L'ho resa ridicola davanti ai suoi stessi occhi, si è resa ridicola. Penosa. Ma cosa voleva fare? Pensa davvero di valere qualcosa? Pensa davvero di meritarsi qualcosa? Dovrebbe ringraziarmi invece di combattermi, le ho ricordato una volta di più qual è il suo posto. 
Sono pronta a ridimensionare ciascuno di voi, a scatenare la mia ira su ognuno di voi. Visto che sono buona vi scrivo per avvisarvi in anticipo, così che possiate cambiare idea e non mettervi contro di me.
In bocca al lupo per la vostra lotta contro i mulini a vento.
Non vincerete mai contro di me, contro voi stessi.
Resistenza.